Le IADL sono una lista di attività funzionali o strumentali considerate essenziali per la vita quotidiana che servono per valutare il livello di [[Disabilità/Concetti/Disabilità]] o [[Disabilità/Diritti e Disabilità/Non autosufficienza]] di una persona.
Secondo le indicazioni dell’[[ICF]] (International Classification of Functioning Disability and Health, redatto nel 2001 dall’OMS) l’indicatore di riferimento per definire la soglia della non autosufficienza è rappresentato dal numero delle ADL ([[Activities of Daily Living (ADL)]]), **attività considerate essenziali della vita quotidiana**, che vengono svolte regolarmente nel corso della giornata. Secondo questo metodo, una commissione multidimensionale valuta se la persona è in grado di svolgere da sola attività quali:
- lavarsi
- vestirsi e spogliarsi
- utilizzare i servizi igienici
- muoversi, spostarsi dal letto alla poltrona e viceversa
- alimentarsi e bere
- capacità di controllo della continenza
Il livello di dipendenza cresce all’aumentare del numero di attività per le quali la persona ha bisogno di aiuto, ovvero del numero di ADL in cui il soggetto è disabile.
La scala IADL riguarda attività più complesse rispetto alle ADL, definite **attività funzionali** o strumentali. Questa attività sono:
- prepararsi i pasti
- pulire l’abitazione
- lavare il proprio abbigliamento
- prendere medicinali
- visitare luoghi oltre la distanza di passeggio
- fare acquisti
- gestire i propri risparmi
- usare il telefono o internet per comunicare.
Per la misurazione delle Activities of Daily Living (ADL) e Instrumental Activities of Daily Living (IADL) si utilizzano apposite scale che stabiliscono la quantità di aiuto necessaria affinché la persona possa svolgere le funzioni determinanti per vivere. Gli strumenti più utilizzati a tal scopo sono la scala di Katz (Katz et al., 1963) per le ADL e la scala di Lawton e Brody (1969) per le IADL.