Presentazione di legge per i diritti delle persone autistiche
3 articoli su diritto alla salute, istruzione e lavoro
Si chiede che tutte le persone con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, anche quelle senza compromissioni intellettive e o disturbi del linguaggio associati al pari degli altri possono avere gli strumenti necessari per potersi autodeterminare
Diritto a un tutor per la tutela di sè e delle proprie autonomie personali e sociali. Tutor per l’apprendimento nell’organizzazione e nei percorsi scolastici universitari e degli ambienti scolastici e di lavoro accessibili.
La convenzione ONU non parla in nessun punto di persone autistiche né di neurodivergenze. E l’autismo non è una compromissione. È un disturbo oppure no?
Come possiamo sperare che il nostro documento incontri volontà politiche che lo accolgano se tutto ciò che è previsto per il nostro supporto vira in direzione opposta e contraria ai nostri diritti
Se questo testo dovesse diventare una legge non si potrebbe più continuare a speculare sull’autismo arricchendosi sulle nostre vite.
Mercanteggiare sulla pelle di noi persone autistiche è ancora fin troppo facile a causa dell’enorme ignoranza sulla nostra condizione che viene alimentata da campagne di disinformazione rivolte in primis ai genitori per far credere che l’autismo si possa curare come se fosse una patologia. O che si possa scientemente modificare il nostro funzionamento mentale addestrandoci alla neurotipicità o assumendo psicofarmaci dal quarto anno di vita. Sono inseriti nelle nuove linee guida. O da rimedi non scientifici: trapianti di cellule staminali, camere iperbariche, c’è anche chi porta i figli dell’esorcista giuro. O fa bere acqua e varechina.
Le associazioni per l’autismo promuovono l’assistenzialismo con progetti all’interno di ghetti solo per persone autistiche disabili. Il gioco l’arte, lo sport, la scuola, sono medicalizzati. Il lavoro istituzionalizzato con i progetti socio occupazionali e finanziano l’istituzionalizzazione. I centri diurni a soli 12 anni e le strutture residenziali dopo i 18 anni. Gabbie rivestite con l’oro delle terapie che i familiari bramano convinti di fornire la giusta assistenza perché questo viene detto loro dalle associazioni.
E questo è illegale. l’istituzionalizzazione è contra leggem in Italia e si chiama coercizione quando un dirigente di un servizio di neuropsichiatria spinge a firmare una delibera per rinunciare a percorsi sanitari ordinati gratuiti che offrono un ventaglio di terapie possibili che rispondere alle specificità di ognuno, per fare le terapie extra Lea nei centri privati con un unico metodo disumanizzante che si vuole imporre come migliore e valido per tutti.
**==siete sbigottiti per tutto questo==** perché non è un caso che i mezzi di informazione non ne parlino. Siamo nel 2024 e ancora si parla di prevenzione dell’autismo facendo allarmismo e terrorismo scientifico sull’aumento delle diagnosi. Ancora c’è chi crede che si penda dai vaccini. Si sovvenzionano progetti di ricerca per eliminarci dalla faccia della terra. Com’è possibile che lo Stato italiano finanzi l’eugenetica? Come possono i comitati etici autorizzare ricerche di genetica medica quando gli intenti dichiarati dagli stessi istituti che svolgono sono quelli di procreazione responsabile? Perchè noi donne autistiche o no dovremmo stare attente a non mettere al mondo un figlio autistico o disabile. Ci viene risposto che il costo di una sola persona autistica vivente è enorme in termini di dolori alle famiglie, di spesa pubblica insostenibile. Purtroppo a sostenere queste cose sono molto i genitori, e questo fa male perché viene detto a queste persone che sono le persone più esponenti delle associazioni per l’autismo che hanno più potere e che addirittura hanno già chiesto di modificare i manuali diagnostici con diciture come ad esempio autismo profondo che permetterebbe loro di continuare a ricevere i finanziamenti pubblici per terapie private che sostituiscono quelle pubbliche perché hanno paura che tutte le persone nello spettro possano rivendicare il loro diritto all’assistenza da parte del sistema sanitario nazionale. Noi persone autistiche adulte che possiamo e abbiamo deciso di raccontarci, di fare attivismo per i nostri diritti, sappiamo benissimo quali enormi interessi economici ci sono dietro tutto questo. È forse il motivo per cui ogni volta vogliono silenziarci e invalidare le nostre testimonianze. In fondo noi non siamo un’associazione e non abbiamo mai avuto parole e potere fino a oggi in queste stanze e il mio cuore sta esplodendo di gratitudine oggi in quest’aula di Senato avviene un piccolo miracol. Noi persone nello spettro autistico neurodivergenti e disabili stiamo parlando direttamente con chi ha il potere di cambiare le cose.
A. A. A. autorappresentanza e accessibilità per la nostra autodeterminazione, perché tutte le persone autistiche neurodivergenti e disabili già parte di questo mondo senza dover essere incluse possiamo manifestare il nostro dissenso e la nostra rabbia alle politiche che continuano a discriminarci, opprimerci e silenziarci per poter scegliere liberamente come vivere in questo mondo e che questo mondo citando la nostra vicepresidente Flavia Carlini sia davvero il migliore dei mondi possibili, anche grazie a noi. Esistiamo. grazie grazie mille